Legarsi in maniera precisa alle cellule tumorali per poterle colpire con radiazioni terapeutiche e causarne la morte. È questa la strategia usata dalla terapia con radioligandi, approccio esemplare della medicina di precisione e personalizzata: precisa perché colpisce in modo mirato le cellule malate, personalizzata perché ogni paziente riceve un farmaco preparato appositamente e per il quale viene attivata una catena organizzativa che ne garantisce la consegna al paziente entro 72 ore dalla produzione.
Un'innovazione, questa della terapia con radioligandi, che nasce in Italia dalla ricerca svolta da Stefano Buono che, nel 2002, ha fondato una start up per portare su scala industriale un brevetto sviluppato durante gli anni passati al Cern. Si tratta di Advanced Accelerator Applications (AAA), parte del Gruppo Novartis, realtà all'avanguardia nel campo della medicina nucleare e di ...
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