L'antitumorale Bevacizumab sarebbe l'alleato ideale dei comuni farmaci anti-tubercolotici. Lo sostiene uno studio pubblicato su Pnas da ricercatori del Massachusetts General Hospital del National Institute of Allergy and Infectious Disease.
Bevacizumab agisce bloccando la formazione di nuovi vasi sanguigni, e questo effetto sembrerebbe rafforzare l'efficacia degli antitubercolotici.
Analizzando i granulomi, le aree del polmone in cui risiedono i batteri della tubercolosi, i ricercatori hanno individuato alcuni punti in comune con i tumori, soprattutto a livello dei vasi sanguigni. Gli scienziati hanno scoperto che all'interno dei granulomi i farmaci anti-tubercolosi penetrano con molta difficoltĂ . Ă nata quindi l'esigenza di sviluppare un sistema che consenta al farmaco di entrare in profonditĂ .
Grazie alla sua capacitĂ di intervenire sulla formazione di nuovi vasi sanguigni, i ...
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