Una scoperta sui meccanismi della ludopatia potrebbe portare a nuovi trattamenti per una malattia difficile da contrastare. I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno pubblicato su Pnas uno studio che identifica nell’insula l’area del cervello fondamentale nei casi di ludopatia.
L’insula è una struttura della corteccia cerebrale che si trova tra il lobo frontale e quello temporale e che nelle persone colpite da ludopatia diventa iperattiva.
Stando alle stime, in Italia l’1,65% dei giocatori può essere definito “problematico”, ovvero con un rapporto non equilibrato con il gioco d’azzardo. Le categorie più colpite sono le classi sociali più deboli, in particolare gli anziani, che hanno spesso molto tempo libero a disposizione. Il 70,7% ha ammesso di aver giocato almeno una volta durante l’anno, e nel 16,4% dei casi la situazione diventa problematica, una percentuale molto più alta ...
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