È la prima causa di morte per cancro negli uomini e la seconda fra le donne in Italia. Si tratta del tumore del polmone, spesso diagnosticato quando è troppo tardi per intervenire. Per questo, è fondamentale individuare nuove modalità di diagnosi che offrano più tempo al paziente e ai medici per intervenire adeguatamente.
I ricercatori dell'MD Anderson Medical Center di Houston (Texas) - tra i centri oncologici più importanti al mondo - hanno messo a punto un nuovo sistema per identificare chi ha maggiore probabilità di sviluppare il tumore, combinando la biopsia liquida con un modello di valutazione della storia dell'individuo, come età ed esposizione al fumo. Il fumo di sigaretta resta il fattore di rischio più importante: esiste infatti un chiaro rapporto tra questa abitudine e la malattia, e ciò vale anche per l'esposizione al fumo passivo. Più si è fumato (o più fumo si è respirato ...
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