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alla 1° pagina..) riprende Gardner.
Sono diversi i modelli alimentari coerenti con le raccomandazioni dell’American Heart Association, in particolare la dieta mediterranea, la DASH, la pescetariana e la vegetariana.
«Pertanto, una salute cardiovascolare ottimale sarebbe meglio supportata dallo sviluppo di un ambiente alimentare che supporti l'adesione a questi modelli ovunque il cibo venga preparato o consumato», precisano gli autori.
Conclude Gardner: «Viceversa, alcune delle diete più seguite, in particolare la paleolitica, basata sul consumo di cibi come selvaggina, uova, pesce, rettili, vermi, bachi, insetti, consumati in epoca preistorica, e la chetogenica, basata sulla riduzione dei carboidrati alimentari che obbliga ad aumentare il consumo energetico dei grassi nel tessuto adiposo, sono così strettamente restrittive per specifici gruppi di alimenti che se vengono seguite come previsto dai loro sostenitori risultano non allineate con le attuali caratteristiche scientifiche che dovrebbe avere una dieta sana per il cuore».
Fonte: Circulation 2023. Doi: 10.1161/CIR.0000000000001146
Circulation
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10/05/2023 Andrea Piccoli
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