Affrontare i problemi della vista con le risorse offerte dalla nuova tecnologia. È l'obiettivo di un ricercatore italiano dell'Università di Catania, il docente di informatica Massimiliano Salfi.
Tutto parte da uno stimolo personale, i problemi alla vista della figlia. A questo punto, il prof. Salfi ha deciso di impiegare le sue conoscenze allo scopo di migliorare la qualità di vita della propria bambina. È così nato Virtual Eyes, un progetto scientifico che sviluppa applicazioni per smartphone e tablet, sensori indossabili e occhiali hi-tech.
«All'inizio erano semplici tesi di laurea che assegnavo ai miei studenti su una tematica che mi stava molto a cuore. Ma i risultati erano ottimi e i ragazzi si appassionavano, al punto da continuare a collaborare anche dopo la laurea. Così è nato il sito e i contributi si sono moltiplicati», spiega Salfi.
Il primo prodotto scaturito ...
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