L'utilizzo del fattore di crescita dei fibroblasti dovitinib non migliora la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti affetti da carcinoma renale metastatico rispetto a sorafenib. Lo ha stabilito uno studio randomizzato di fase III pubblicato su The Lancet Oncology.
Il coordinatore dello studio Robert J. Motzer del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York commenta: “l’attivazione del pathway del FGF è stata proposta come un meccanismo di resistenza alle terapie anti-VEGF e nei pazienti trattati in precedenza con farmaci mirati anti-VEGF e in pazienti andati in progressione durante il trattamento con questi agenti si è osservato un aumento delle concentrazioni plasmatiche del FGF2".
I ricercatori hanno provato a confrontare dovitinib con l'inibitore del VEGF sorafenib come terapia di terza linea, reclutando 284 pazienti affetti da cancro renale metastatico in ...
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