Un chip nel cervello ha consentito a un uomo con gli arti paralizzati di riattivare i muscoli del braccio. Il progetto, ideato dai ricercatori della Case Western University, si basa sull'interpretazione dei segnali lanciati dal cervello e sul ripristino dei movimenti grazie a una fitta rete elettronica connessa coi i muscoli delle braccia.
A beneficiarne è un uomo di 53 anni, Bill Kochevar, tetraplegico che ora riesce a bere e a mangiare da solo. I risultati dello studio sono stati pubblicati su The Lancet.
Dopo aver impiantato dei sensori nella corteccia motoria del cervello, gli scienziati hanno «addestrato» per 4 mesi l'uomo all'utilizzo dell'interfaccia cervello-computer alla base della tecnologia.
Infine, sono stati impiantati 36 elettrodi muscolari nel braccio allo scopo di ripristinare i movimenti di dita, polso, gomito e spalla. I sensori hanno stimolato i muscoli 8 ore alla ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
257330 volte