(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) con la sclerosi multipla”.
I nuovi risultati dello studio di estensione di Fase III ENDORSE, ancora in corso, forniscono un’ulteriore conferma dell’efficacia e della sicurezza a lungo termine del trattamento continuato con il dimetilfumarato per più di un decennio. Nell’analisi, che ha incluso partecipanti (N = 192) con almeno 10 anni di follow-up, il dimetilfumarato è stato associato a una bassa incidenza di recidive della sclerosi multipla e della progressione della disabilità nel tempo. I risultati mostrano che circa la metà (51%) dei pazienti non ha subito recidive per l’intera durata dello studio. In aggiunta, il 64% dei pazienti non ha subito una progressione della disabilità confermata durante il periodo di studio, e in generale i pazienti sono riusciti a mantenere la capacità di deambulazione senza impedimenti significativi (79%). Il profilo di sicurezza ben caratterizzato del dimetilfumarato è rimasto costante nell’arco di 10 anni, senza un aumento della frequenza di infezioni gravi.
Saranno presentati anche i risultati di una meta-analisi delle evidenze real-world, condotta per confrontare l’efficacia del dimetilfumarato rispetto ad altre terapie modificanti la malattia per la SM recidivante. La meta-analisi ha messo a confronto i dati di 18 database realizzati a partire da studi real-world su ampia scala, con il risultato che il dimetilfumarato ha dimostrato di essere significativamente più efficace delle altre terapie disponibili nel ridurre il tasso di recidiva annualizzato e nel ritardare il tempo alla prima recidiva. Questi risultati sono in linea con i dati comparativi sull’efficacia già disponibili e confermano la forte efficacia del dimetilfumarato in confronto alle altre opzioni terapeutiche attraverso più set di dati.
Il dimetilfumarato è il farmaco per via orale più somministrato al mondo per la sclerosi multipla recidivante (SM) e ha dimostrato di poter ridurre il tasso di recidive della SM, rallentare la progressione della disabilità e di agire sul numero di lesioni cerebrali causate dalla patologia, presentando un profilo di sicurezza ben caratterizzato sui pazienti affetti da forme recidivanti di SM. Il dimetilfumarato è approvato in 69 paesi, con più di e più di 415.000 pazienti trattati, per un totale di più di 780.000 anni-paziente di esposizione tra la prescrizione medica e l’uso negli studi clinici. L’esposizione nel corso degli studi clinici ammonta a 6.335 pazienti (14.065 anni-paziente).
Il dimetilfumarato è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o a uno dei suoi eccipienti. Nei pazienti trattati con dimetilfumarato sono stati riscontrati, sullo sfondo di una linfopenia prolungata - anche se il ruolo della linfopenia resta incerto - rari casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva, un’infezione virale opportunistica e rara del cervello associata a morte o disabilità grave. Fra gli altri effetti collaterali gravi figurano una diminuzione della conta linfocitaria media durante il primo anno di trattamento e anomalie nella funzione epatica, risolte con l’interruzione della terapia. Negli studi clinici, gli eventi avversi più comuni associati all’uso del dimetilfumarato sono stati i fenomeni gastrointestinali (GI) e vampate di calore.


Leggi altre informazioni
Notizie specifiche su: sclerosi, dimetilfumarato, terapia, 13/09/2019 Andrea Sperelli


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Sclerosi multipla, l’efficacia di ofatumumab

Sclerosi multipla, efficace tolebrutinib

  • Sclerosi multipla, efficace tolebrutinib Riduce l’accumulo di disabilità nella malattia
    (Leggi)


Un modello in 3D per capire la sclerosi multipla

  • Un modello in 3D per capire la sclerosi multipla Creato un organoide che aiuta a mimare i processi neurodegenerativi
    (Leggi)


Sla, il ruolo negativo dell’inquinamento

  • Sla, il ruolo negativo dell’inquinamento Le particelle più piccole inducono alterazioni simili a quelle della Sla
    (Leggi)


Sclerosi multipla, efficace frexalimab

Sclerosi multipla, l’efficacia di ocrelizumab

  • Sclerosi multipla, l’efficacia di ocrelizumab Soppressione quasi completa delle recidive
    (Leggi)


Le terapie ad alta efficacia per la sclerosi multipla

  • Le terapie ad alta efficacia per la sclerosi multipla Riducono il rischio di peggioramento della disabilità
    (Leggi)


Sclerosi multipla, efficace ozanimod

  • Sclerosi multipla, efficace ozanimod Sicuro ed efficace nelle forme recidivanti
    (Leggi)


Forse virale l’origine della sclerosi multipla

  • Forse virale l’origine della sclerosi multipla Il virus di Epstein-Barr potrebbe svolgere un ruolo fondamentale
    (Leggi)


Sclerosi multipla, il Covid non accelera la malattia

  • Sclerosi multipla, il Covid non accelera la malattia I sintomi clinici della malattia non peggiorano
    (Leggi)


Sclerosi multipla, trapianto di staminali sicuro ed efficace

  • Sclerosi multipla, trapianto di staminali sicuro ed efficace Risultati positivi dalla fase 1 dello studio
    (Leggi)


Sclerosi multipla, test del sangue per capirne l’evoluzione

  • Sclerosi multipla, test del sangue per capirne l’evoluzione Può rivelare in anticipo il peggioramento della condizione
    (Leggi)


Sclerosi, il trapianto di staminali funziona

Batteri modificati contro la sclerosi multipla

  • Batteri modificati contro la sclerosi multipla Un probiotico sperimentale sembra sopprimere la risposta immunitaria
    (Leggi)


Nuove scoperte per la cura della sclerosi multipla

  • Nuove scoperte per la cura della sclerosi multipla Identificato un marcatore genetico che indica la gravità della malattia
    (Leggi)


Sclerosi multipla, la progressione silenziosa

  • Sclerosi multipla, la progressione silenziosa Studio esamina PIRA, fenomeno che colpisce molti pazienti
    (Leggi)


Sclerosi multipla, i bersagli comuni alle varie forme

  • Sclerosi multipla, i bersagli comuni alle varie forme Studio identifica i target da colpire in ogni fase e forma
    (Leggi)


Sclerosi multipla, la dieta mediterranea migliora i sintomi

  • Sclerosi multipla, la dieta mediterranea migliora i sintomi Il regime alimentare aiuta a preservare la memoria e le capacità cognitive
    (Leggi)


Sclerosi multipla, biomarcatore ne predice la progressione

  • Sclerosi multipla, biomarcatore ne predice la progressione Il ruolo della proteina acida fibrillare gliale (Gfap)
    (Leggi)