Muto per un ictus, l’AI lo aiuta a parlare

Un ragazzo bilingue torna a esprimersi grazie a un dispositivo intelligente

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Un ragazzo paralizzato dall’età di 20 anni per un ictus ritrova la capacità di parlare grazie a un nuovo dispositivo intelligente. È la storia di Pancho, ragazzo di madrelingua spagnola, che oltre 10 anni dopo l’ictus è stato arruolato da un team di scienziati dell’Università della California di San Francisco diretto da Edward Chang per uno studio innovativo.
Chang e il suo team gli hanno impiantato degli elettrodi sulla corteccia cerebrale per registrare l’attività neurale, tradotta in parole su uno schermo. Per la prima volta, un impianto cerebrale ha aiutato una persona bilingue incapace di articolare parole a comunicare in entrambi gli idiomi, complice un sistema di intelligenza artificiale, accoppiato all'impianto cerebrale, che decodifica in tempo reale ciò che sta cercando di dire in spagnolo o inglese.
I risultati sono stati pubblicati su Nature Biomedical Engineering e ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 28/05/2024 10:10:00

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