Dieci alterazioni genetiche sarebbero alla base di un maggior rischio di insorgenza del morbo di Crohn. A scoprirlo è uno studio pubblicato su Nature Genetics da un team del Wellcome Sanger Institute di Hinxton, nel Regno Unito.
I geni individuati rappresentano una conferma del ruolo delle cellule dell'immunitĂ innata e adattativa e dell'autofagia nella patogenesi del morbo, ma sottolineano anche il ruolo delle cellule mesenchimali nello sviluppo e nel mantenimento dell'infiammazione intestinale.
«La maggior parte degli esseri umani avrà alcune delle varianti genetiche che aumentano la suscettibilità alle malattie infiammatorie intestinali perché sono comuni», spiega il primo autore Aleksejs Sazonovs, secondo cui queste varianti aumenterebbero soltanto di poco il rischio.
«Alcune rare varianti però possono aumentare di quattro o cinque volte la probabilità che una persona sviluppi ...
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