Tra chi ha la malattia di Crohn – patologia infiammatoria cronica dell’intestino – la necessità di seguire un regime alimentare specifico e di rinunciare a diversi alimenti può ostacolare la socialità , rendendo difficile la convivialità durante i pasti, così come le uscite con familiari, amici e colleghi. Considerando poi che, nel 95% dei casi, per evitare le fasi acute della malattia, occorre fare ulteriori sacrifici alimentari – è facile capire come ciò possa portare a un senso di frustrazione, isolamento e difficoltà socio-relazionali. Con la diffusione della malattia che, secondo le ultime stime epidemiologiche, continua ad aumentare, è fondamentale far luce sui bisogni a 360 gradi di chi convive con questa malattia che colpisce circa 200.000 mila persone in Italia, con un picco di prevalenza tra i giovani adulti fra 20 e 30 anni. Ed è proprio questo l’obiettivo della campagna di ... (Continua) leggi la 2° pagina
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