L'acufene, il ronzio all'orecchio che colpisce almeno il 20 per cento della popolazione, è molto spesso legato a un problema di natura soggettiva. Il disturbo, cioè, nasce non da un malfunzionamento nell'attività biologica interna del corpo, ma da un'attività cerebrale troppo intensa.
A suggerire questa diversa origine del tinnito – l'altro nome della patologia – è uno studio condotto da ricercatori del National Institute for Health Research (NIHR) di Nottingham, che hanno associato alcuni disturbi di natura psicologica come l'ansia, la depressione, il senso di solitudine, l'umore instabile, a una maggiore probabilità di essere colpiti dall'acufene.
“È probabile che i fattori della personalità giochino un ruolo importante nella percezione e gestione dell’acufene, probabilmente influenzando la tendenza all’essere a conoscenza della sua presenza. Pertanto il trattamento deve essere ...
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