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Cattivo odore dell'alito originato da diverse patologie. Le cause più comuni sono l'assunzione di particolari alimenti (alcol, aglio, cipolla), il tabagismo, le affezioni dentarie o gengivali, la fermentazione di cibo nel cavo orale o le rino-sinusiti. Talvolta l'alitosi è sintomo di patologie più serie, come l'uremia e la chetoacidosi diabetica. È invece errato pensare che l'alitosi sia causata da problemi digestivi o intestinali.
Processo di assunzione di cibi o alimenti mediante i quali l'organismo ricostruisce i propri tessuti, regola le funzioni e ricava energia. In base alla loro utilizzazione, si distinguono alimenti plastici, quelli cioè che forniscono materiali per la ricostruzione dei tessuti, e alimenti dinamogeni, quelli usati dall'organismo per produrre energia termica o calore. Nell'uomo gli alimenti vengono introdotti per via orale per giungere nell'apparato digerente dove, attraverso processi chimici e fisico chimici, vengono resi assimilabili dall'organismo. Il valore energetico degli alimenti è calcolato in calorie; il fabbisogno giornaliero alimentare di un organismo è determinato dal sesso, dall'età, dalle condizioni ambientali e di lavoro.
Alimentazione enterale
Alimentazione effettuata attraverso un sondino che raggiunge direttamente lo stomaco o l'intestino.
Alimentazione parenterale
Alimentazione effettuata attraverso la via venosa con soluzioni acquose.
Sindrome dolorosa.
Leucodistrofia infantile in cui si ha un’ elevata quantità di fibre di Rosenthal (materiale eosinofilo) sulla superficie del cervello, periventricolare e perivascolare.
Particolare forma di afasia sensoriale, consistente nell'incapacità di comprendere lo scritto.
Ormone a struttura steroidea usato terapeuticamente nei pazienti affetti da insufficienza corticosurrenale. Viene prodotto dalla corteccia surrenale.
Terapia basata sull'iniezione di alcol in piccole quantità presso gangli o tronchi nervosi a scopo analgesico.
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