Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il muesli è una miscela di fiocchi di cereali, frutta essiccata (uvetta, mela, banana), semi oleosi (nocciole, mandorle) e miele. Questa ricetta è stata messa a punto in Svizzera da un nutrizionista, allo scopo di preparare un pasto completo.
La ricetta originale era un frullato di mele fresche, fiocchi d’avena, succo di limone, latte condensato, noci e mandorle grattugiate. Oggi viene consumato con latte, yogurt o caffè, inoltre gli ingredienti possono variare a seconda delle esigenze alimentari specifiche di ciascun consumatore. Una versione particolare del muesli è la granola, che viene preparata tostando lievemente la miscela e poi amalgamandola ancora tiepida con il miele; si consuma una volta raffreddata.
Il valore calorico del muesli si aggira fra le 350 e le 400 calorie per 100 grammi, a seconda degli ingredienti utilizzati per la sua preparazione.
Termine con il quale si indicano diversi tipi di funghi che proliferano ricoprendo le superfici con un gran numero di miceli.
E' un termine comunemente usato per indicare una stomatite da Candida albicans, cioè una micosi a carico della mucosa orale. Colpisce prevalentemente i bambini, di solito in età compresa tra 3 e 9 anni, e può diventare cronica, ma può talora interessare gli adulti, specie se immunocompromessi o defedati (AIDS; terapia cortisonica o antibiotica protratta; malattie debilitanti; malattie metaboliche come il diabete mellito). La malattia si palesa con chiazze biancastre che diventano poi ampie placche. Una volta esportate è possibile notare la mucosa sottostante che si presenta molto arrossata. Vengono colpite anche le gengive la linguia il palato e i pilastri anteriori del faringe. La terapia è basata sull'impiego locale di nistatina, oppure sistemico di farmaci antimicotici come il fluconazolo e l'itraconazolo, su prescrizione medica
Termine con il quale si indica l’essenza estratta dai piccoli rami dell’albero del pino mugo. Trova impiego in medicina come balsamico e disinfettante delle vie respiratorie.
Termine che viene utilizzato per indicare la donna che ha partorito più volte o che ha avuto una gravidanza multipla
Termine che indica il rumore che si ascolta su tutto il polmone durante la fase respiratoria e si genera dal movimento di entrata ed uscita di aria dagli alveoli. Nel caso in cui si verifichino enfisema, atelettasia, tumori, focolai infiammatori, quindi venga meno la ventilazione alveolare, o viene ostacolato il flusso di aria nell'albero tracheobronchiale, il rumore vescicolare è ridotto
Segno caratteristico dell’infiammazione della colecisti e si rileva con un esame clinico del malato. Viene chiesto al paziente di inspirare profondamente dopo avergli appoggiato la mano sull’addome, a livello dell’arco costale destro in prossimità della colecisti. Se è presente un’infiammazione il paziente avverte dolore intenso.
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