Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Miopatia congenita, rara indotta da mutazioni del gene RYR1 che codifica una delle varianti del recettore della rianodina. Si manifesta nel corso dell’infanzia con ipotonia e debolezza della muscolatura. Elevati livelli di calcio intracellulare, in seguito alle mutazioni che interessano il gene RYR1, determinano l’assenza dei mitocondri nella zona centrale di molte fibre muscolari del tipo I.
Disturbo del seno malato.
Collagenosi o collagenopatie; con questi termini viene indicato un gruppo di malattie caratterizzate da lesioni dei tessuti connettivi fibrillari principalmente il connettivo del derma e del sottocutaneo, delle membrane sierose, della muscolatura liscia e striata, dei reni, del miocardio, della milza e dei vasi sanguigni. Inizialmente si ha un rigonfiamento del tessuto connettivo a cui si associa un aumento della concentrazione di mucopolisaccaridi acidi in esso presenti (rigonfiamento mucoide), seguito da una alterazione delle fibre collagene che si scindono trasformandosi in un materiale contenente anche fibrina (necrosi fibrinoide).Conseguentemente intorno a queste aree si ha una reazione infiammatoria cronica con lo sviluppo di granulomi, che mutano in sclerosi
Mononucleosi infettiva o febbre ghiandolare; Patologia contagiosa, acuta.
Psittacosi. Patologia infettiva causata da microrganismi che appartengono al gruppo delle Clamidie. I microrganismi, agente infettanti, sono trasmessi da diverse specie di pappagalli (Psittacidi) all'uomo.
Gruppo di patologie neurologiche croniche degenerative che colpiscono in maniera selettiva le cellule delle corna anteriori del midollo spinale, quelle della parte inferiore del tronco encefalico e i neuroni della neocortex motrice. La paralisi bulbare progressiva, la sclerosi laterale amiotrofica e l'atrofia muscolare progressiva ne sono alcuni esempi.
o legionellosi. Grave pneumopatia acuta provocata dal batterica Legionella pneumophila. Il batterio vive in ambienti umidi, spesso negli impianti di condizionamento dell’aria e nelle tubature. Il contagio avviene per via aerea tramite inalazione di aerosol o vapore contaminati, oppure con l'assunzione di acque contaminate. Il periodo di incubazione varia da 2 ai 10 giorni e a cui segue la comparsa della patologia caratterizzata da mialgia, malessere generale e mal di testa, seguiti da febbre, starnuti, dolori al torace, tosse e da polmonite, che inizialmente coinvolge gli alveoli o i bronchioli terminali ed è caratterizzata da essudato intraalveolare. La diagnosi consiste nell’isolamento colturale dell'espettorato e dimostrare attraverso colorazione con anticorpi fluorescenti la presenza del microrganismo.
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