Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Viene definita come una ridotta capacità di contenzione da parte della valvola,che determina un reflusso di sangue nel ventricolo sinistro al termine della sistole.
Le cause principali sono: -cardiopatia reumatica:determina una cicatrice a livello dei lembi valvolari con conseguente accorciamento degli stessi; -endocardite infettiva della valvola:è un processo infettivo che determina prolasso dei lembi valvolari o perforazione delle cuspidi; -degenerazione mixomatosa; -ectasia annuloaortica:determinata da una degenerazione cistica della tonaca media dell’aorta,spesso presente in associazione alla sindrome di Marfan; -anomalie congenite; -alterazioni iatrogene della valvola aortica; -aneurismi dell’aorta ascendente:possono essere dovuti a patologia aterosclerotica o a coinvolgimento secondario a sifilide; -aortite; -difetto del setto interventricolare:frequente soprattutto in età pediatrica,con conseguente prolasso valvolare; -traumi; -valvola aortica bicuspide:in genere si instaura un quadro di insufficienza in presenza di ipertensione grave con pressione diastolica >110mmHg; -cause più rare:spondilite anchilosante,sindrome di Reiter,LES,ecc.
In presenza di un’insufficienza aortica ,la gittata sistolica e il volume del ventricolo sinistro risultano aumentati perché deve accogliere una quantità di sangue maggiore:quello che fisiologicamente proviene dalle vene polmonari e in più la quantità di sangue che viene rigurgitata.
Se l’insorgenza dell’insufficienza è lenta il cuore ha tempo di adattarsi e i sintomi possono comparire anche dopo molto tempo;al contrario,nelle forme acute i sintomi compariranno dopo poco,con mortalità elevata.
I primi sintomi che compaiono sono dati da dispnea da sforzo,ortopnea,dispnea parossistica notturna.
Ispezione e palpazione:polso celere e ampio in presenza di una bassa pressione diastolica(che si instaura per via riflessa). Si avrà positività per:- segno di Traube:suono netto in corrispondenza del polso femorale; - segno di De Musset:scossa del capo provocata dalla violenta gittata sistolica; -segno di Corrigan:pulsazione a livello del collo; -segno di Quinte:applicando pressione a livello ungueale si osserva impallidimento seguito da arrossamento; -doppio soffio di Duroziez:comprimendo l’arteria femorale con un dito si osserverà distalmente un soffio sistolico e prossimamente un soffio diastolico.
Auscultazione:soffio olodiastolico a livello sternale. Inoltre si può auscultare il soffio di Flint che è di tipo diastolico che si sente a livello dell’apice cardiaco. È presente,inoltre,un soffio sul focolaio aortico dovuto al flusso anterogrado di sangue.
In presenza di una insufficienza aortica acuta si opta per un trattamento chirurgico di sostituzione valvolare,preceduto da profilassi contro l’endocardite. Si può intervenire effettuando una plastica della valvola(se le cuspidi sono indenni) o effettuando una sostituzione valvolare completa. Possono essere utilizzate due tipi di valvole: biologiche,che richiedono terapia antiaggregante nel tempo,o meccaniche,che necessitano di terapia anticoagulante.
La terapia medica cerca di intervenire corregendo l’eventuale ipertensione che si è instaurata,aumentando la forza contrattile del miocardio e diminuendo le resistenze periferiche.
Grave condizione in cui il cuore non può pompare il sangue correttamente per soddisfare la domanda di ossigeno dell'organismo.
È un tipo di insufficienza cardiaca che si verifica quando il cuore non è in grado di rilassarsi nel modo corretto tra le contrazioni.
È un tipo di insufficienza cardiaca in cui il cuore è incapace di pompare abbastanza sangue durante la sua fase sistolica.
Grave condizione caratterizzata da necrosi improvvisa delle cellule epatiche, con conseguente arresto delle funzionalità tipiche del fegato. La causa è spesso ignota, anche se fra i possibili responsabili c'è senz'altro l'assunzione eccessiva di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), paracetamolo, alcuni fitoterapici e alcuni tipi di antibiotici e anticonvulsivanti. Fra le altre cause ci sono i virus dell'epatite, l'Epstein-Barr, il citomegalovirus e l'Herpes simplex. Anche alcune tossine come il fungo Amanita phalloides possono provocare la condizione.
I sintomi comprendono ingiallimento della pelle e della sclera degli occhi, dolore nella parte destra dell'addome, nausea, vomito, malessere generale, confusione, sonnolenza e difficoltà di concentrazione.
Condizione di insufficienza epatica che si differenzia da quella acuta per il carattere progressivo della necrosi che colpisce le cellule epatiche. Gli effetti sono però gli stessi, così come i sintomi tipici, fra cui ittero, debolezza, vomito e gonfiore addominale.
Le cause più comuni di insufficienza epatica cronica sono l'epatite B, l'epatite C, il consumo prolungato ed eccessivo di alcolici, la cirrosi e la malnutrizione.
È un difetto di chiusura della valvola mitralica per cui, durante la sistole, una quantità di sangue (variabile in funzione dell'entità del difetto) refluisce dal ventricolo sinistro all'atrio soprastante anziché entrare nell'aorta. Ciò avviene solitamente per lesioni che danneggiano direttamente la valvola o una delle sue parti di sostegno, con allontanamento dei lembi valvolari tra loro e conseguente chiusura imperfetta. L'insufficienza si può instaurare lentamente (insufficienza cronica), dando modo al ventricolo di dilatarsi e ipertrofizzarsi e all'atrio di dilatarsi, in un tentativo di compenso, oppure rapidamente (insufficienza acuta), con esiti anche pericolosi per la vita del paziente. Nell'insufficienza cronica le cause principali sono malformazioni congenite, cardiomiopatia ipertrofica. L'insufficienza acuta è molto spesso causata da endocarditi infettive e dalla rottura di un muscolo papillare in corso di infarto miocardico acuto. L'evoluzione porta a una riduzione della portata che si manifesta con scompenso cardiaco cronico e nella forma acuta con un edema polmonare acuto. Non compaiono sintomi finché il ventricolo sinistro non si scompensa. In tal caso, non vi è dispnea ma facile affaticabilità e ridotta tolleranza allo sforzo, distensione venosa, epatomegalia ed edemi periferici, configurando il quadro clinico dell'insufficienza cardiaca globale. Se l'atrio sinistro risulta molto dilatato, è possibile la comparsa di aritmie (fibrillazione atriale). La diagnosi si basa sulla manifestazione clinica, sulla radiografia del torace (che mostra un'ombra cardiaca alterata), sull'ecocardiografia e sull'ecocolordoppler cardiaco, che valuta anche la gravità del difetto. La terapia si basa essenzialmente sulla correzione chirurgica mediante trattamento plastico o sostitutivo della valvola, mentre andranno ricercati i segni precoci di una iniziale insufficienza della funzione di pompa cardiaca per trattarli prima che questa sia irrimediabilmente compromessa.
|
<
|
gennaio 2021
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
|