Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Intervento chirurgico che serve a liberare un tronco nervoso da connessioni patologiche che ne alterano o impediscono la funzione, ad esempio per processi infiammatori a carico delle guaine fibrose che rivestono i fasci di fibre nervose. Il termine neurolisi può anche indicare interventi di neurochirurgia atti a distruggere una determinata formazione nervosa, come, ad esempio, la neurolisi del ganglio di Gasser.
Farmaci con azione inibente l’attività del sistema nervoso centrale a diversi livelli. Sono utilizzati nel trattamento di diverse forme di psicosi.
Processo degenerativo non infiammatorio del labirinto membranoso, esteso anche alle cellule del ganglio spirale del Corti (struttura nervosa dell'organo dell'udito) o di quello vestibolare dello Scarpa (struttura nervosa dell'organo dell'equilibrio).
Infiammazione del labirinto membranoso che si estende anche alle cellule del ganglio spirale del Corti o di quello vestibolare dello Scarpa. Può essere scatenata da un agente virale e dare vertigini.
Porzione nervosa dell'ipofisi corrispondente al suo lobo posteriore.
Sinonimo di nevroglia.
Studia le patologie della neuroretina o di quelle porzioni del cervello (nervo ottico, chiasma ottico, tratto ottico, Nucleo Genicolato Laterale, Radiazioni Ottiche, Corteccia Cerebrale Occipitale) deputate alla trasmissione e alla decodificazione dell’informazione visiva.
Tra le patologie più importanti che possono indurre, con differenti eziologie, modificazioni patologiche delle strutture nervose che formano le vie ottiche cerebrali, ricordiamo il Diabete, il Glaucoma, la Sclerosi Multipla, le Patologie Vascolari Cerebrali (T.I.A, ICTUS, Infarti Cerebrali), la Malattia di Alzheimer, le Patologie Neoplastiche Cerebrali o Ipofisarie, le patologie infettive o tossiche che possono interessare il nervo ottico (Neuriti Ottiche) o le altre strutture delle vie ottiche. Svariate patologie cerebrali che riconoscono una eziologia infiammatoria, vascolare, neoplastica o tossica, possono indurre altre disfunzioni del sistema visivo non strettamente associate a modificazioni della percezione visiva. Tali disfunzioni possono indurre diplopia (strabismi paralitici), deficit accomodativi, ptosi o anomalie del diametro pupillare.
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