Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Malattia che si manifesta con un eritema generalizzato e persistente, accompagnato da una piu o meno intensa desquamazione della pelle. Investa quasi tutti i distretti cutanei oltre alle mucose, in particolar modo quelle orali. La patologia puo manifestarsi nello stesso paziente ora con un aspetto soprattutto secco con desquamazione abbondante continua e con riduzione delle secrezioni sebacee e della sudorazione ora con un iniziale componente eritemato-essudativa seguito da desquamazione. Attualmente l'eritrodermia è considerata come l'evoluzione secondaria di una già presente dermatosi, psoriasi, eczema lichen ruber planus pemfigo, dermatosi da farmaci piodermite ecc. . In genere si manifestano prurito di intensita variabile e sensazione di bruciore. Anche gli annessi cutanei possono subire alterazioni, unghie ispessite, fragili, perdita di capelli e peli, alopecia, atrofia delle ghiandole sebacee e sudoripare. I sintomi generali sono astenia, dimagramento e gravi squilibri della regolazione termica, ipotermia o ipertermia . La malattia evolve in un arco di tempo molto lungo e il decorso è spesso complicato da processi infettivi. La terapia consiste nella somministrazione di antistaminici e cortisonici.
Forma di psoriasi che interessa tutto il corpo e si manifeta con arrossamento e desquamazione della pelle spesso associati a prurito intenso oppure a una sensazione di dolore.
Chiamata anche malattia di Mitchell, è una patologia che si manifesta sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani e che consiste in un afflusso eccessivo di sangue ai piccoli vasi. Insorge con crisi ricorrenti di dolore bruciante e arrossamento della pelle, da curare con applicazioni di freddo.
Farmaci
Eritrocina, Eritrocist, Erytrociclin, Eritromicina, Eryacne, Ilosone, Lauromicina, Stellamicina, Zalig.
Indicazioni
Infezioni da germi sensibili all'eritromicina: otite, sinusite, faringite, faringotracheite, tonsillite, bronchite acuta e recidivante, polmonite, broncopolmonite, profilassi e cura della pertosse. Tracoma; linfogranuloma venereo; legionellosi; infezioni urogenitali da Chlamydia. Trattamento topico dell'acne e in particolare delle forme papulo-pustolose con componente infiammatoria dominante.
Controindicazioni
Controindicato in stato di gravidanza, durante l'allattamento, in presenza di allergia ai macrololidi e di ipersensibilità nota al prodotto. Da usare con cautela in soggetti con ridotta funzionalità epatica e renale.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con teofillinici, anticoagulanti,antiistaminici, benzodiazepine, bromocriptina, carbamazepina, cisapride, ciclosporine, corticosteroidi, digossina, alcaloide dell'ergot, cibo, pimozide,chinolonici, rifamicine, terfenadina, fenodipina, vinblastina.
Termine con cui viene si indica il complesso costituito dalla massa degli eritrociti circolanti e dalle cellule eritropoietiche del midollo osseo.
Processo dell'emopoiesi che tramite alcune tappe di maturazione porta - nella fattispecie - alla produzione dei globuli rossi. Nella vita fetale il processo avviene nel fegato e nella milza mentre dalla nascita è di pertinenza del midollo osseo. In condizioni normali i globuli rossi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento che comprende grande nucleo, nucleoli e citoplasma intensamente basofilo. Esso si trasforma successivamente in eritroblasto basofilo (privo di nucleoli), in eritroblasto policromatofilo (il cui citoplasma è in parte basofilo e in parte acidofilo), in eritroblasto ortocromatico (citoplasma acidofilo; nucleo piccolo) e alla fine in eritrocita o normocita (privo di nucleo). A questo punto dell'evoluzione, i globuli rossi abbandonano il midollo osseo e passano in circolo.
Ormone prodotto fisiologicamente prima dai reni e in secondo luogo dal fegato in risposta a condizioni di ipossia dei tessuti: questo processo si verifica nel corso di cardiopatie, malattie polmonari, anemie. L'effetto è quello di favorire l' eritropoiesi incrementando quindi il numero dei globuli rossi che trasportano ossigeno ai tessuti. L'eritropoietina può però essere prodotta anche da alcuni tumori ormono-secernenti come ad esempio l'ipernefroma e l'emangioma cerebellare. In questi casi, la sua secrezione sarebbe causa delle condizioni di poliglobulia epolicitemia riscontrate nel corso di queste patologie.
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