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Parte superiore della faringe che va dalla base del cranio al palato molle, confinante con l'orofaringe. È una cavità in comunicazione con le fosse nasali e con l'orofaringe e con la cassa timpanica dell'orecchio medio, attraevrso la tromba di Eustachio. La parete posteriore della rinofaringe è in connessione con i muscoli posti davanti alla colonna vertebrale. La parete è provvista di una mucosa ricca di strutture linfoidi, le quali costituiscono la tonsilla faringea (adenoidi). La rinofaringe è fondamentale per la respirazione e la fonazione.
Vedi acumetria.
Raffreddore provocato da alcune sostanze (allergeni), in soggetti che ne sono allergici. Il primo contatto con le sostanze in questione innesca negli allergici la formazione di un particolare tipo di anticorpi, le IgE, sulla superficie dei globuli bianchi. I successivi contatti innescano poi la liberazione da parte dei mastociti e dei granulociti basofili di una serie di sostanze, tra cui l'istamina, che danno vita alla reazione allergica. I sintomi caratteristici della rinite allergica sono: starnuti, prurito nasale, abbondante secrezione nasale liquida, congestione nasale. Spesso si ha anche lacrimazione e prurito oculare. Il riconoscimento dell'allergene in caso riniti periodiche si effettua attraverso esame del sangue con dosaggio delle IgE totali (PRIST) e l'esame delle IgE specifiche verso determinati allergeni (RAST). Si utilizzano inoltre test cutanei, con i quali si pongono a contatto della cute quantità minime dei sospetti allergeni, in genere sotto forma di estratti acquosi, e si valuta l'intensità della reazione cutanea scatenata.
Infiammazione acuta o cronica delle cavità nasali. La rinite può essere acuta, causata da virus, come nel caso del raffreddore comune, oppure allergica, causata da agenti quali pollini o polveri, oppure cronica, catarrale e protratta nel tempo. I sintomi consistono in rinorrea, starnuti, congestione nasale, lacrimazione. La terapia dipende dal tipo di rinite.
Porzione del telencefalo implicata nel senso dell'olfatto. Il rinencefalo comprende strutture che si trovano nella corteccia cerebrale frontale inferiore (il lobo olfattorio, il bulbo olfattivo, il peduncolo, le strie olfattive e la corteccia perforata anteriore) e periilare (circonvoluzione del corpo calloso e dell'ippocampo) di ciascun emisfero cerebrale. Queste regioni sono collegate a nuclei profondi nell'amigdala e nel setto pellucido. Oltre alle informazioni provenienti dai recettori olfattivi contenuti nella mucosa nasale, le strutture del rinencefalo elaborano anche altre informazioni non olfattive, che riguardano le risposte emotive e istintive presiedute dal sistema limbico.
In psicoanalisi, meccanismo di difesa inconscio, in virtù del quale a impulsi inaccettabili per l'Io o il Super-Io viene impedito l'accesso alla sfera della coscienza; l'impulso rimosso o i contenuti a esso correlati continuano lo stesso a essere attivi nell'inconscio, nonostante non possano più essere volontariamente richiamati alla coscienza.
In fitoterapia, ogni sostanza che incrementa la risposta di adattamento dell'organismo alle difficoltà di origine interna o esterna.
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