Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Corpo estraneo che può formarsi all'interno delle cavità nasali, costituito da fosfato e carbonato di calcio o di magnesio. I sintomi comprendono rinorrea e volte epistassi.
Infiammazione che interessa le mucose del naso e della laringe, a decorso acuto o cronico. Può essere primitiva oppure presentasi in seguito a malattie infettive generali. La sintomatologia e la terapia sono le stesse delle riniti e delle laringiti.
Disturbo della fonazione causata da un'anomalia del naso o della faringe che modifichi l'apparato fonatorio. Questi disturbi possono essere corretti chirurgicamente intervenendo sui difetti del naso o della faringe e successivamente, dove necessario, con rieducazione alla fonazione.
Apparecchio utilizzato per lo studio della funzione respiratoria nasale composto da una lastra di metallo a superficie speculare, su cui si fa respirare il paziente. In corrispondenza di ogni narice viene formata una chiazza, indice della pervietà delle fosse nasali.
Aumento di volume della punta del naso a causa della presenza di grossi noduli confluenti o localizzati, provocati da ipertrofia delle ghiandole sebacee e del tessuto connettivo. Può costituire lo stadio avanzato dell'acne rosacea oppure insorgere primitivamente. Colpisce in particolar modo maschi in età superiore ai 40 anni. I noduli hanno una consistenza molle mentre gli sbocchi delle ghiandole sebacee appaiono dilatati. La cute si presenta violacea e percorsa da fini teleangectasie; in seguito alla fase acuta, il colorito ritorna normale. L'evoluzione del rinofima è cronica, con riacutizzazioni ricorrenti.
Esame endoscopico delle cavità nasali e della zona rinofaringea.
Infiammazione della mucosa del naso e della faringe. In forma acuta, sono spesso complicazioni di focolai infiammatori vicini, quali tonsilliti, adenoiditi, sinusiti ecc.; oppure si sviluppano nel periodo prodromico di malattie infettive (come scarlattina, morbillo, parotite ecc.). Sono sostenute da streptococchi e pneumococchi, da Haemophilus influentiae o, più spesso, da virus. I sintomi sono febbre, dolore locale accentuato dalla deglutizione, senso di costrizione faringea, interessamento delle linfoghiandole regionali. Le forme croniche possono essere primitive (abuso di tabacco, di alcolici, di farmaci vasocostrittori, inalazione di polvere o di gas irritanti), oppure a seguito di riniti acute recidivanti o non curate adeguatamente; si manifestano con senso di irritazione retronasale, secrezione mucopurulenta della mucosa rinofaringea, disturbi da stenosi tubarica; il processo di atrofia, caratteristica della rinite atrofica, si estende alla faringe, causando una rinite atrofica, con secrezione viscida e fetida che si concretizza in croste grigio-verdastre. La terapia è costituita da antinfiammatori e antibiotici.
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