È possibile contrastare l’invecchiamento cerebrale servendosi delle neurotrofine, piccole [...]
Il nuovo coronavirus crea danni al cervello. Diversi studi lo [...]
Riduzione delle attività fisiche, sociali e cognitive, [...]
Uno studio apparso su Nature e firmato da Vijendra Sharma e dal suo team [...]
È cominciato in questi giorni, presso il Polo veneto [...]
Una cuffia indossata di notte mentre dormiamo potrà [...]
In alcuni pazienti affetti da ipertensione arteriosa il danno alle strutture nervose inizia molto presto, ancor prima che siano comparsi segni clinici di deterioramento cognitivo o che la risonanza magnetica tradizionale possa identificare alterazioni [...]
Un importante studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa [...]
Annunciati i dati aggiornati dal programma di sviluppo clinico della terapia genica [...]
Un team composto da ricercatori italiani e canadesi ha [...]
Un team di ricerca dell’Istituto di biochimica e biologia [...]
Nei controlli pediatrici di routine entrerà anche il [...]
Buongiorno, ho letto tanto sull'Hiv, ma un parere diretto da parte di persone competenti fa sempre [...]
Salve a tutti ... Ho 16 anni e Volevo delle informazioni.. Ho paura che soffro di eiaculazione [...]
Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio ^^
Sono una donna, e vi scrivo per ricevere [...]
sono un ragazzo di 39 anni non ho problemi ne di erezione giornaliera ne notturna pero ho un calo [...]
caro lettore
Nella maggior parte delle interazioni sociali ci basiamo sull’osservazione delle azioni degli altri per capire cosa [...]
Durante il sonno, particolari onde cerebrali attraversano ripetutamente la superficie del nostro cervello da un emisfero all'altro. Una nuova ricerca di un team internazionale guidato dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, pubblicata sulla rivista scientifica The Journal of Neuroscience, ha ora dimostrato che la propagazione di tali onde avviene attraverso le connessioni anatomiche che uniscono parti distanti del cervello e che un danno a questi collegamenti determina un’importante [...]
Una metanalisi pubblicata su Jama rivela che, mantenendo i valori pressori sotto controllo, le possibilità di insorgenza della demenza senile si riducono notevolmente. L’adozione di una terapia antipertensiva adeguata si traduce infatti in un abbassamento del rischio pari al 7 per cento.
«Il messaggio di questo studio è semplice: bisogna tenere sotto controllo la pressione. Se è al di sopra della norma, può essere trattata modificando il proprio stile di vita e [...]
Un nuovo studio interamente italiano e pubblicato sulla rivista Cortex ha rilevato cosa rende il cervello degli individui “ipermemori†capace di ricordare anche i più piccoli dettagli di ogni giorno della loro vita.
Grazie all’analisi di questi individui sono state identificate le aree del cervello specificamente deputate a dare una dimensione temporale ai ricordi, organizzando quelle informazioni che nelle persone comuni restano memorie indistinte e sfocate.
La ricerca, [...]
Le persone affette da disturbi neurologici sono aumentate notevolmente negli ultimi 25 anni e alcune tra le malattie [...]
Più dell’80% dei pazienti con spasticità o distonia cervicale trattati con iniezioni di tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) [...]
Chi subisce un trauma grave può finire in coma e in stato vegetativo. C’è un momento in cui si può e si deve staccare la spina? Capirlo è molto difficile, tanto che i protocolli attuali rivelano ampi margini di errore, fino al 40%.
Un team dell’Università di Cambridge e del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele, guidato dalla dottoressa Anat Arzi, in collaborazione con un team del Traumatic Brain Injury Rehabilitation dell'Ospedale di [...]
La Demenza Fronto Temporale (FTD), in passato nota come malattia di Pick, è la forma più comune di demenza a esordio precoce: colpisce infatti persone più giovani rispetto all’Alzheimer, tipicamente tra i 55 e i 65 anni. Ora, uno studio italo-olandese ha scoperto che i sintomi che si manifestano quando la FTD è ancora agli inizi non sono solo neurologici ma anche psichiatrici: un aspetto che potrebbe migliorare la diagnosi per i pazienti che ne sono [...]
Alcune patologie come l’edema cerebrale o i gliomi potrebbero essere più facili da interpretare grazie a una scoperta [...]
La demenza frontotemporale (FTD) è la seconda causa per frequenza di decadimento cognitivo prima dei 65 anni, dopo la malattia [...]
Pubblicato sul Journal of Computer Assisted Learning uno studio delle Università di Milano e Swansea che analizza le conseguenze [...]
Apple, Samsung e Motorola sono sotto indagine per il superamento dei limiti imposti sull'emissione di radiazioni dei [...]
C’è un’area del nostro cervello che raccoglie la mappatura delle nostre emozioni. Di tutte le nostre emozioni. Tre centimetri di diametro per [...]
Spesso lo vediamo fare anche ai nuotatori professionisti al termine di una gara. Dopo aver tolto la cuffia, gli atleti [...]
C'è un nesso fra i chili di troppo e la memoria. Secondo uno studio della University of California di Davis, infatti, le donne obese avrebbero una memoria a breve termine meno efficace rispetto alla media.
Questo tipo di memoria, chiamato anche “memoria di lavoroâ€, ci serve per effettuare tutte le normali attività quotidiane, ad esempio ricordare un numero di telefono, un appuntamento o una bolletta da pagare.
Lo studio, pubblicato su Eating Behaviours, ha analizzato 4.769 [...]
Chi non ha l'abitudine di leggere e scrivere mostra un rischio quasi triplo di ammalarsi di una qualche forma di demenza. Lo dice uno studio pubblicato [...]
Se guardiamo una bambina che porta la mano davanti alla bocca, subito percepiamo il suo messaggio, che ci indica che ha detto [...]