Un pezzo mancante di Dna è stato identificato come un fattore di potente rischio per l’epilessia. La scoperta, che potrà aiutare gli scienziati a comprendere la causa degli attacchi epilettici finora inspiegabili e a sviluppare nuove terapie, si deve a un gruppo internazionale di ricercatori coordinato da Thomas Sender dell’Università di Colonia (Germania).
Circa un terzo di tutti i casi di epilessia viene definito come “idiopatico”, il che significa che l’origine non è nota. Lo studio condotto a Colonia, e pubblicato sull’ultimo numero di Nature Genetics, si è focalizzato su una regione del cromosoma 15, uno dei “pacchetti” di Dna trovati nel nucleo di ogni cellula in precedenza associata a una combinazione di ritardo mentale, schizofrenia, autismo ed epilessia. Oggetto di analisi genetica sono stati 647 individui con epilessia idiopatica generalizzata, che sono stati comparati con 1202 ...
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