All’inizio del terzo millennio, la Medicina Occidentale rivela aspetti contrastanti, talvolta decisamente contraddittori, propri di una situazione paradossale: il progresso tecnologico-scientifico ha favorito enormemente, rendendola più agevole, sia la diagnosi sia la terapia di molte malattie, ma d’altra parte, come conseguenza dei numerosi e determinanti aiuti esterni, le capacità diagnostiche del medico si sono inaridite. Sorge così l’attuale crisi del rapporto medico-paziente, sulle cui precise cause ovviamente si può anche non essere d’accordo, non certo sulla sua realtà .
Si è realizzata una situazione in cui l’uomo progressivamente è annullato ed il momento strumentale ha preso il sopravvento su quello individuale, basato sulla cultura, esperienza ed acume critico del medico: avanzamento della tecnologia ma involuzione clinica ed umana. In altre parole, il progresso tecnologico ha ...
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