C’è un nuovo approccio possibile per la farmacologia applicata al campo psichiatrico. Nei laboratori di ricerca Novartis di Cambridge si stanno studiando procedure genetiche atte a sperimentare nuovi farmaci che abbiano come target vari disturbi mentali.
Servendosi delle cellule staminali e della loro estrema capacità di differenziazione, i ricercatori Novartis possono analizzare a livello molecolare cosa esattamente non funzioni nelle cellule cerebrali dei pazienti che soffrono di patologie mentali. Si tratta in pratica di una riscoperta delle possibilità della farmacologia applicata al campo psichiatrico, dopo la decisione sostanziale di abbandonare questo filone perché ormai privo di risultati tangibili.
Non è un caso, infatti, che da quasi 50 anni non vengono introdotti farmaci radicalmente diversi per la gestione delle malattie mentali più frequenti, ad esempio la schizofrenia, il ...
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