Tanto intelligenti non sembrerebbero alcuni farmaci antitumorali legati da una ricerca americana a un più alto tasso di effetti collaterali fatali. Lo studio è del Dana-Farber Cancer Institute e riguarda i farmaci sorafenib (Nexavar), sunitinib (Sutent) e pazopanib (Votrient), il cui utilizzo è stato preso in considerazione su un campione di oltre 4 mila persone derivante da un totale di 10 studi clinici diversi.
Il rischio di complicanze fatali sale all'1,5 per cento in quei pazienti che hanno ricevuto uno dei tre farmaci, stando alle conclusioni dello studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, rispetto a una media normale dello 0,7 per cento nei pazienti trattati con terapie standard. Si tratta comunque di un rischio molto basso, ma che dovrebbe essere preso in considerazione nel momento in cui si sceglie il tipo di terapia da effettuare.
Secondo Toni Choueiri, ...
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