Per una diagnosi istopatologica più valida è stata introdotta di recente la dermatoscopia ex vivo (Evd) con punteggiamento del derma (Dd), «derm dotting» in inglese.
La tecnica si mostra migliore rispetto al metodo standard di valutazione. A dimostrarlo è uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Gand pubblicato su Jama Dermatology.
«La maggior parte dei laboratori di patologia esamina i campioni bioptici cutanei senza avere accesso alle immagini cliniche e/o dermatoscopiche», spiega Marc Haspeslagh, primo autore dello studio. «L'esame macroscopico dei tumori della pelle si limita in genere a una rapida ispezione visiva, alla misurazione della lesione, al sezionamento trasversale standard e al taglio casuale a 2 o 3 diversi livelli».
Grazie all'Evd con Dd, i medici possono legare l'esame del tessuto con un dermatoscopio alla marcatura di specifiche aree di interesse per ...
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